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Cultori della materia

Per “Cultore della materia” si intendono esperti o studiosi, non appartenenti ai ruoli del personale universitario docente e ricercatore, che abbiano acquisito documentate esperienze e competenze in uno specifico ambito disciplinare.

In virtù delle esperienze e competenze di cui al precedente comma, i Cultori della Materia possono essere abilitati, alle condizioni stabilite all’art. 20 del Regolamento Didattico di Ateneo, a far parte delle commissioni degli esami di profitto.

Le attività connesse alla qualifica di Cultore della Materia non danno diritto ad alcun compenso, sotto nessuna forma, e ad alcun titolo, in quanto svolte esclusivamente su base volontaria, né danno luogo a diritti in ordine all’accesso ad altre funzioni ed altri ruoli in ambito universitario.

Possono essere proposti per la nomina di Cultore della Materia, esperti o studiosi che soddisfino i seguenti requisiti:

  1. possesso di una laurea specialistica o magistrale, congruente con gli obiettivi formativi dell’insegnamento.
  2.  esperienza di ricerca documentabile e/o attività professionale qualificata congruente con gli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Come previsto dall’art. 20 comma 3 del Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca, Decreto n. 575 del 12/05/2022, i Dottorandi possono essere proposti per la nomina di Cultore della Materia, rispettando il limite massimo di 40 ore in ciascun anno accademico di attività di didattica integrativa e di partecipazione alle commissioni di esami di profitto e di laurea e avendo acquisito il nulla osta del Collegio Docenti.

PROCEDURA DI NOMINA:

1. La proposta di conferimento della qualifica di Cultore della Materia deve essere presentata da un docente di ruolo titolare dell’insegnamento nel quale il Cultore della Materia svolgerà la propria attività al Presidente del Corso di Laurea dell’insegnamento in questione.

2. La proposta, redatta secondo l’apposito modulo, deve indicare l’insegnamento per il quale la nomina è richiesta, il relativo settore scientifico-disciplinare e l’anno accademico e deve essere corredata da un curriculum vitae dell’interessato che illustri, gli studi svolti, le esperienze professionali maturate, le specifiche competenze acquisite, gli eventuali titoli didattici posseduti, congruenti con gli obiettivi formativi dell’insegnamento.

3. L’attribuzione della qualifica di Cultore della materia, viene deliberata dal Consiglio di Dipartimento 2 volte l’anno, nel mese di settembre e nel mese di febbraio di ciascun anno accademico.

La nomina di cultore della materia ha valenza di un anno accademico.

Il cultore nominato usufruirà della polizza infortuni di Ateneo senza dover effettuare alcuna adesione autonoma.

Ultimo aggiornamento

21.10.2022

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