INGECA | Strategie INnovative a basso impatto per la GEstione delle avversità dei CAstagneti da frutto
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FEASR - PSR 2014/2020 PS-GO 2017
Sostegno per l’attuazione dei Piani Strategici e la costituzione e gestione dei Gruppi Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI - AGRI)
Responsabile scientifico
Abstract
Il progetto promuove una gestione ecosostenibile dei castagneti, basata su metodi di lotta biologici e pratiche gestionali rispettose dell’ambiente.
Gli obiettivi specifici sono il miglioramento della fertilità stazionale e della vigoria delle piante, l’incremento di produttività e redditività dei prodotti della castanicoltura, la diversificazione del reddito (produzione di biochar), l’empowerment di castanicoltori e operatori del settore nella prevenzione e gestione degli attacchi parassitari.
L’obiettivo finale è favorire lo sviluppo economico e l’inclusione sociale delle popolazioni rurali.
Risultati attesi
- Riduzione dell’incidenza e della gravità degli attacchi parassitari sul frutto;
- miglioramento della fisiologia e vigoria dei castagni;
- aumento della produzione castanicola e della sua redditività;
- diversificazione del reddito con produzione di biochar;
- salvaguardia dell’ambiente castanicolo e della sua biodiversità;
- trasferimento di conoscenze e know‐how a castanicoltori e operatori del settore;
- valorizzazione del territorio;
- contenimento dello spopolamento dei territori montani;
- promozione della castanicoltura quale fattore identitario delle popolazioni locali;inclusione sociale
Risultati conseguiti
Questo progetto ha dimostrato che è possibile aumentare la produzione castanicola e la sua redditività anche in aree interne e marginali. Tale obiettivo è stato perseguito trasferendo al “sistema castagno” protocolli di difesa biologica altamente innovativi, già largamente sperimentati e validati in altri contesti colturali, ma mai testati nei castagneti da frutto.
Tali applicazioni biotecnologiche si sono rivelate in grado di contenere i gravi e ripetuti attacchi di parassiti vecchi e nuovi che infieriscono sulla castanicoltura, decurtandone pesantemente la produzione. In parallelo, si è provato che si possono trasformare gli scarti della potatura in una fonte di reddito alternativa per l’azienda, attraverso la loro trasformazione in biochar prototipale.
Le soluzioni adottate hanno portato ad un deciso incremento della vigoria e dello stato di salute generale delle piante, migliorando le funzioni ambientale ed estetico-paesaggistica dei castagneti da frutto. Ma esse hanno sortito importanti ricadute anche di carattere economico-sociale, avendo conseguito un aumento ed una diversificazione del reddito delle aziende castanicole partecipanti al progetto.
L’adozione su più vasta scala delle tecniche di gestione del castagneto da frutto sperimentate nell’ambito di questo progetto potrebbe contribuire ad evitare la marginalizzazione delle aree agricole più svantaggiate del nostro Paese.
I partner
- DAGRI, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali
- Università degli Studi della Tuscia ‐ Dipartimento DAFNE
- Comune di Ortignano-Raggiolo (AR)
- Consorzio della Farina di Castagne del Pratomagno e del Casentino
- Azienda Agricola Giorgini Riccardo
- Azienda Agricola Giovannuzzi Andrea
Beneficiari
- Castanicoltori
- Imprese operanti nella filiera di post-raccolta delle castagne
- Imprese produttrici di biochar e ammendanti
- Imprese agro alimentari e vivaistiche consumatrici di biochar
- Operatori pubblici del settore (Servizi fitosanitari, amministratori Locali, Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri)
- Mondo della ricerca
Collegamento
Ultimo aggiornamento
22.01.2024