Carlo Viti, Silvia Scaramuzzi, Elisa Masi, Francesca Decorosi, Ilaria Galigani
University of Turin
University of Florence
University of Murcia
Instituto Politécnico de Viana do Castelo
Ege University
International Agricultural Research and Training Center
University of Sultan Moulay Slimane
Cairo University
University of Oran
University of Zagreb Faculty of Agriculture
INRAE - Unité Experimetale Systemes d’elevage avicoles Alternatifs (UE-EASM)
L’obiettivo del progetto ASPmed è sviluppare un modello agricolo integrato e sostenibile basato sull’agroecologia, che integri la produzione avicola e ovina e, al contempo, riduca al minimo gli impatti ambientali, migliori la qualità e la sicurezza alimentare e promuova la salute e il benessere degli animali.
Questo modello mira a rafforzare la biodiversità, la resilienza locale e la crescita socio-economica, inclusa la parità di genere, nelle regioni del Mediterraneo attraverso pratiche di gestione del territorio collaborative e innovative. Tali pratiche sono progettate per potenziare i servizi ecosistemici, come la pacciamatura, la conservazione dell’acqua, la rotazione delle colture, l’intercoltivazione con leguminose foraggere, ecc.
Altre funzioni includono il sequestro del carbonio (attraverso la coltivazione di alberi), il miglioramento e il ripristino della salute del suolo mediante rotazione colturale e pratiche di pascolamento, l’uso di ammendanti organici (come letame o compost), il potenziamento della biodiversità tramite la valorizzazione di razze animali locali, la promozione di cultivar autoctone e della vegetazione naturale (come le foreste), lo sviluppo economico locale e la crescita socio-economica complessiva.
The objective of the ASPmed project is to develop an integrated and sustainable agricultural model based on agroforestry that integrates poultry and sheep production and at the same time minimizes environmental impacts, improves food quality and safety, and promotes animal health and well-being.
This model aims to strengthen biodiversity, local resilience, and socio-economic growth, including gender equality in Mediterranean regions through collaborative and innovative land management practices.
These practices are designed to enhance ecosystem services, such as mulching, water conservation, crop rotation, intercropping with legumes forage crop etc.
Further functions include carbon sequestration (through tree cultivation), soil health improvement and restoration via crop rotation and grazing practices, utilization of organic amendments (like manure or compost), biodiversity enhancement through the fostering of local animal strains, promotion of local cultivars and natural vegetation such as forests, local economic development, and socio-economic growth.
Il progetto ASPmed coinvolge undici partner provenienti da nove Paesi del Mediterraneo e ha come obiettivo la creazione di un modello agricolo sostenibile e integrato, basato sull’agroecologia. Il progetto adotta un approccio di ricerca partecipativo, in cui agricoltori, produttori, associazioni di consumatori e i policy makers sono coinvolti in tutte le fasi e attività di co-progettazione.
Questo metodo partecipativo consente di sviluppare soluzioni concrete e condivise per una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse agricole. ASPmed punta a innovare i sistemi agroforestali introducendo tecniche moderne come la coltivazione idroponica di germogli destinati all’alimentazione di ovini e pollame, l’uso di larve di insetti come fonte proteica alternativa e la coltivazione di erba medica resistente alla siccità e alla salinità. Inoltre, il progetto utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare la salute e il comportamento degli animali tramite sensori e telecamere 3D, garantendo benessere e produttività senza stress per gli animali allevati all’aperto.
Le attività sperimentali si concentrano anche sulla realizzazione di aziende dimostrative che permettano agli agricoltori locali di vedere in pratica i vantaggi dell’agroselvicoltura, come il miglioramento della fertilità del suolo, la conservazione dell’acqua e la riduzione dell’erosione.
Queste aziende fungeranno da laboratori viventi dove agricoltori e ricercatori potranno confrontarsi e scambiare conoscenze, favorendo la diffusione di pratiche agricole resilienti ai cambiamenti climatici. ASPmed mira anche a ridurre le emissioni di metano e azoto provenienti dagli allevamenti, promuovendo un uso più efficiente delle risorse.. arallelamente, il progetto analizza la sostenibilità economica e sociale dei nuovi modelli produttivi, promuovendo filiere corte, valorizzando i prodotti locali e favorendo l’imprenditoria rurale, con particolare attenzione alla parità di genere e al coinvolgimento delle donne nelle attività agricole e decisionali.
I risultati e le buone pratiche saranno diffusi attraverso reti territoriali, strategie di comunicazione, formazione e politiche condivise tra istituzioni, imprese e cittadini.
(in grassetto quelle coordinate da DAGRI-UNIFI)
Il WP1 riguarda il coordinamento, il controllo qualità e la gestione dei rischi, garantendo il corretto andamento delle attività.
Il WP2 punta a innovare i modelli agroforestali attraverso l’uso di sistemi idroponici per la produzione di germogli destinati all’alimentazione di ovini e pollame, studiando le migliori condizioni climatiche e pedologiche. Verrà anche sperimentata l’integrazione di larve di insetti come fonte proteica sostenibile e la coltivazione di erba medica (alfalfa) con ceppi di rizobi resistenti a siccità e salinità. Inoltre, l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) permetterà il monitoraggio non invasivo del comportamento e della salute animale tramite sensori e telecamere 3D.
Nel WP3 verranno individuate aziende pilota che fungeranno da laboratori viventi per agricoltori e ricercatori, promuovendo lo scambio di conoscenze e l’adozione di sistemi integrati ovini–avicoli. Verranno analizzate la fertilità del suolo, la ritenzione idrica e la biodiversità, con l’obiettivo di aumentare il sequestro del carbonio e la resilienza climatica. L’integrazione di compost e letame migliorerà la struttura del suolo e ridurrà l’erosione. Le pratiche agroforestali contribuiranno anche agli obiettivi europei sulla carbon farming, riducendo emissioni di metano e azoto e ottimizzando le risorse.
Il WP4 valuterà la sostenibilità economica e ambientale dei prodotti agroforestali, tenendo conto della dimensione di genere. Verranno analizzate le catene del valore locali, promossi laboratori territoriali (LABTERs) per co-progettare modelli di business e strategie di mercato basate su biodiversità e filiere corte. Infine,
il WP5 curerà la comunicazione e la diffusione dei risultati tramite attività formative, policy briefings e un approccio quad-helix che unisce enti pubblici, società civile, università e imprese. Il DAGRI è coinvolto in ognuno di questi WP.
(da aggiungere quando lo passiamo all’archivio dopo fine del progetto)
Inizio: 1 settembre 2025
Conclusione: 31 agosto 2028
Ultimo aggiornamento
20.10.2025